Rap e NBA: una connessione forte

C’è da sempre una fortissima connessione tra la cultura Urban, portata avanti dalla comunità black negli USA, e ciò che avviene intorno al vasto mondo NBA. Da sempre i giocatori della lega professionistica americana portano parte del loro vissuto non solo sul campo, ma anche sulle copertine e rotocalchi. Uno di questi aspetti extra cestistici che viene spesso portato alla luce è sicuramente la passione per la musica Rap e Hip Hop, che viene sviscerata fino a raggiungere livelli altissimi dagli atleti, che non solo l’ascoltano, ma la usano come colonna sonora della propria esistenza.

Rapper alle partite NBA

Non è inusuale trovare diversi rapper seduti a bordo campo a tifare la propria squadra del cuore o semplicemente presenziare ad un evento sportivo di grande portata mediatica. Molte volte non pagano neppure il biglietto ma vengono direttamente invitati dalle franchigie americane col fine di migliorare l’appeal, creare establishing e poter aumentare il prezzo degli altri biglietti. J.Cole, Lil Wayne e Drake sono solo alcuni tra i tanti artisti a cui piace farsi trovare a bordocampo in vestiti sgargianti mentre seguono divertiti una partita NBA. E se da una parte è normale vedere un po’ di Rap e Hip Hop tuffarsi nel mondo del basket professionistico americano, dall’altra è altrettanto normale che atleti professionisti si tuffano nel vasto mondo musicale.

Chi sono i migliori rapper tra i giocatori NBA?

Siamo ormai abituati a vedere tantissimi atleti dilettarsi davanti ad un microfono, producendo rime e concedendo la propria voce ad uno stile musicale che sentono vicino. Tra i tanti c’è chi ha avuto più successo e chi ha avuto un semplice bagliore, ma quasi tutti hanno fatto notizia. Ma quindi chi sono i migliori rapper nella NBA? Abbiamo fatto una speciale lista, basata sulla quantità di produzione, ma anche sullo stile e sulla performance canora. Ecco i nostri nomi!

DAMIAN LILLARD

Tutti noi lo sappiamo: Damian Lillard è il miglior rapper della Lega. Le sue parole sono assolute: “Non sono in competizione con nessun giocatore che fa rap nella NBA. Sono letteralmente un artista che cerca di muoversi in quello che fanno gli artisti veri“. Dame D.O.L.L.A. ha uno stile più che buono, testi interessanti che riflettono la sua vita ed i suoi album hanno recensioni davvero positive, sia dai fan che dai critici. Le sue canzoni sono ad oggi la cosa migliore che qualsiasi atleta (del livello di Lillard) abbia mai inciso. Possiamo incoronarlo re tra i rapper nella NBA e vista la sua vittoria è facile che venga preso di mira altri aspiranti regnanti. Ammiriamo il loro coraggio, ma il problema è che la loro portata è limitata in the paint. Lillard invece sta tirando da the logo.

IMAN SHUMPERT

Sono ormai anni che Iman Shumpert ha dato prova a tutti del suo fulgido talento canoro e musicale. Le sue canzoni sono ottimi dal punto di vista del flusso, dei testi e della creatività. Shump continua a fare musica in modo coerente e non sembra abbia alcuna intenzione di rallentare. Le sue canzoni sono tra le più sentite su YouTube tra i giocatori NBA, e si dice che sia bravo anche come Freestyler, senza alcuna paura di improvvisare. Come ha detto Lou Williams, guardia ex Atlanta, Shump può davvero sostenere una Rap Battle ed al contempo avere la versatilità per creare canzoni di tutto rispetto. E non dimentichiamo l’iconica apparizione nel video “Fade” di Kanye West insieme a sua moglie, Teyana Taylor. Leggendario.

AARON GORDON

Prima del lockdown e della conseguente sospensione della NBA per le misure di sicurezza Anti-COVID, nessuno sapeva davvero che anche Aaron Gordon fosse capace di fare rap. Ha pubblicato le sue prime due canzoni durante la quarantena e ha fatto un enorme scalpore quando ha preso di mira Dwyane Wade nella canzone “9 out of 10”. Infatti durante la gara delle schiacciate 2020, Wade (che sedeva tra i giudici della competizione) gli ha sostanzialmente fatto perdere la finale dandogli un 9/10. Questo nonostante Gordon avesse appena saltato un gigante di 2 metri e 20 come Tacko Fall. Gordon ha parlato del diss e della sua passione per la musica all’interno del podcast Load Management, dicendo che lo fa principalmente per divertimento. Pur essendo ancora piuttosto nuovo nel mondo musicale, però, Gordon ha dimostrato un’ottima abilità nei testi e nelle rime e guadagna ancora più punti grazie ai suoi bellissimi video musicali.

MARVIN BAGLEY JR.

Esattamente come Aaron Gordon, la maggior parte dei fan NBA ha scoperto che Marvin Bagley sapesse fare rap nel periodo intorno alla pandemia mondiale. Infatti l’attuale centro dei Detroit Pistons ha avuto una controversia musicale, nientemeno che con Damian Lillard. Controversia che si è andata dilungandosi a colpi di rime e bars. Se per molti il vero vincitore della battaglia è il nuovo giocatore dei Milwaukee Bucks, questo “scontro” ci ha dato l’opportunità di scoprire un ottimo talento musicale come quello di Bagley. Marvin porta avanti uno stile che possiamo definire “unico” nella NBA moderna e testi che lo distinguono come uno dei migliori giocatori NBA che fanno rap oggi.

SHAQUILLE O’NEAL

Entriamo un po’ nel campo del Rap Old School, quello contraddistinto da veri e propri “padrini” del genere, come Big Pun, Wu-Tang Clan ecc. La carriera di rap di Shaq è iniziata nei primi anni ’90. La sua produzione è encomiabile: mentre dominava in lungo e in largo nei campi NBA è riuscito a pubblicare ben cinque album e un disco di compilation. Il suo LP del 1993 “Shaq Diesel” ha ottenuto un disco di platino. Nella sua carriera musicale ha collaborato con personaggi di spicco nel settore come The Notorious B.I.G. È apparso nel singolo del 2001 di Aaron Carter, “That’s How I Beat Shaq“, e si è addirittura contraddistinto in un diss all’interno di un freestyle indirizzato all’ex compagno di squadra Kobe Bryant. Nel 2017, l’ex giocatore dei Lakers ha pubblicato una traccia di dissing prendendo di mira LaVar Ball, padre dei playmaker NBA Lonzo e LaMelo Ball, il quale aveva affermato che lui e Lonzo avrebbero battuto Shaq e suo figlio Shareef a basket. Non è difficile trovarlo all’interno dei rave in mezzo alla folla oppure su un palco a fare da DJ.

RON ARTEST

Nel mese di ottobre del 2006, Ron Artest, che in seguito divenne noto al mondo intero come Metta World Peace, pubblicò un album rap chiamato “My World“. L’album dell’ex giocatore dei Lakers uscì per Lightyear Records sotto l’etichetta di Artest, la “Tru Warier Records“. All’interno dell’album si possono notare nomi di spicco come P. Diddy, Juvenile e Capone. Il disco non portò molto bene all’Ala ex Rockets e Lakers, infatti provocò non poche critiche tra i tifosi della NBA, i quali sostenevano che Artest non stesse facendo tutto il possibile per la sua squadra. Ma al di là delle vicende sportive, il risultato finale è un lavoro accattivante che ha convinto non pochi critici e scettici. Tra tutte vi segnaliamo la traccia “Haterz“.

LONZO BALL

È ormai tutta la vita che Lonzo Ball è stato sotto i riflettori  per via delle sue abilità cestistiche, unite alla pressione mediatica generata dal padre LaVar. Un talento cristallino in campo che sorprendentemente ha suscitato un enorme scalpore nel mondo dell’hip-hop Infatti qualche anno fa quando ha elencato i suoi 5 rapper preferiti, definendo  successivamente Nas come “overrated” (sopravvalutato). Viste le enormi critiche che gli sono arrivate per le sue passioni musicali, Lonzo ha ben deciso di esporsi in prima persona, pubblicando le sue canzoni ed accumulando milioni di visualizzazioni su YouTube. Dopo un attento ascolto possiamo dire che Lonzo se la cava piuttosto bene in studio, specialmente considerando che lo fa solo come attività secondaria. A livello stilistico e di approccio musicale potrebbe ricordare un misto tra i Migos, Future e Lil Uzi Vert.

E voi cosa ne pensate? Abbiamo cercato di elencare solo alcuni dei giocatori che negli anni si sono contraddistinti per aver fatto ottime canzoni Rap e aver portato uno stile fresco e coinvolgente.
Pensate che ci sono altri giocatori NBA che meritano una nostra menzione? Ditecelo qui sotto nei commenti!